Teologia delle religioni e Dialogo interreligioso
(Prof. Massimo Pettinau) (ECTS 6 – 3 ore I sem.)
La Chiesa cattolica sin dalle origini ha sperimentato la necessità e la responsabilità del dialogo e del confronto con persone appartenenti ad altre culture e legate ad altre tradizioni religiose. I nostri tempi ripropongono costantemente l’interdipendenza globale che caratterizza il mondo contemporaneo al di là dei luoghi e delle culture con problematiche che spaziano dalla scelta religiosa personale, comunitaria o identitaria, sino alla Nuova Religiosità e alla fisionomia dell’ateismo attuale.
Il Corso di Teologia delle Religioni, tenendo conto dell’attuale contesto pluralista e multiculturale, intende presentare il rapporto tra cristianesimo e religioni non cristiane a partire dalla Bibbia, dai Padri della Chiesa sino alle dichiarazioni conciliari circa il dialogo interreligioso e al successivo sviluppo impresso dal Magistero. Per procedere a questo studio occorre una valutazione preliminare circa la na- tura della religione, fondamentale premessa per arrivare ad affrontare le questioni decisive riguardanti il valore salvifico delle altre religioni e la loro verità. Saranno presentati i contributi dei teologi odierni e si darà spazio a quelli che sono considerati i paradigmi che hanno contraddistinto la riflessione teologica sulle religioni: ecclesiocentrismo esclusivista, cristocentrismo inclusivista e pluralismo delle religioni.
Particolare attenzione sarà data alla necessità di recuperare il fondamento del mistero dell’Incarnazione del Verbo che rivela Gesù Cristo unica fonte della salvezza e punto di discernimento.
Infine, tenendo presente il contesto sopra indicato, il Corso intende presentare sinteticamente lo stato attuale del dialogo considerando i presupposti teologici fon- damentali e successivamente far conoscere le principali conseguenze che prendono avvio dalla teologia cristiana delle religioni.
L’esame consisterà in un lavoro scritto su un documento magisteriale segnalato, da presentare improrogabilmente dieci giorni prima dell’appello, e in una parte orale riguardante il programma svolto.
Bibliografia: A. Amato, “Cristologia e religioni non cristiane”, in Ricerche Teologiche, 1 (1990), 143-168; Id, Dialogo Interreligioso. Significato e valore, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2011; G. Canobbio, Chiesa, religioni, salvezza, Morcelliana, Brescia 2007; Commissione Teologica Internazionale, “Il cristianesimo e le Religioni”, in “La Civiltà Cattolica” 148/I (1997) 146- 183; Congregazione Per La Dottrina Della Fede, Dichiarazione Dominus Iesus, (6 agosto 2000), LEV, Città del Vaticano 2000; M. Dhavamony, Pluralismo religioso e missione della Chiesa, Città del Vaticano 2001; Id., Teologia delle Religioni, San Paolo, Cinisello Balsamo 1997; M. Fitzgerald, “Teologia delle religioni: una panoramica”, in Il Regno Documenti, 3 (1995), 90-95; C. Geffré, “Verso una nuova teologia delle religioni”, in R. Gibellini (a cura di), Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia 2003; M. Gronchi (a cura di), La salvezza degli altri. Soteriologia e religioni, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004; M. A. Kopiec, “Il cristianesimo e le religioni al Concilio Vaticano II e nel Magistero recente”, in Antonianum, 82 (2007), 511-558; Pontificio Concilio Per Il Dialogo Interreligioso-Congregazione Per L’evangelizzazione Dei Popoli, “Dialogo ed annuncio”, (19 maggio 1991), in Enchi- ridion Vaticanum 13, EDB, Bologna 1995, nn. 287-386; J. Ratzinger, Fede, Verità, Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. Rizzi, Gesù e la salvezza. Tra fede, religioni e laicità, Città Nuova, Roma 2001; Secretariatus Pro Non Christianis, L’at- teggiamento della Chiesa di fronte ai seguaci di altre religioni, Typis Poliglottis Vaticanis, 1984.